Verde Scamarcio

aprile 16, 2007

Nelle mani del press agent Enrico Lucherini è nata la Scamarcio-mania, una sorta di furiosa passione adolescenziale per il protagonista di "Ho voglia di te". Le ragazzine, che sono un po’ a corto di letteratura, data la giovanissima età, incidono sul loro pancino niente altro che il titolo del film e con questo dicono tutto. Si parlano con le battute della pellicola che ha rivelato l’oggetto della loro confusione amorosa, e davanti ad un verde pratolino che dovrebbe essere il tappeto delle loro capriole pensano al colore degli occhi (verde-Scamarcio) del loro eroe, baciando la figurina Panini dell’instant album che dovrebbe raccogliere le immagini di Lui in ogni momento e in ogni posa.  La campagna pubblicitaria paragona il fenomeno a quello suscitato da Mastroianni (che in verità piaceva a groupie un po’ più mature), dai Beatles e dai Rolling Stones, dimenticando che solo qualche anno fa la furia chiassosa delle ragazzine aveva investito anche Raul Bova e Kim Rossi Stuart. Quest’ultimo  fu anche scritturato in un’importante produzione teatrale, dove non c’entrava un bel nulla, perchè ci si aspettava frotte di fanciulle ad applaudirlo in piena scena (si sa, il teatro fa fatica a pubblicizzarsi). Il colpo di genio di Lucherini è stato quello di abbassare l’età delle groupine (9/10 anni) e i media ci sono cascati in pieno. Nel frattempo Scamarcio che fa? Il bel tenebroso. E la sua fidanzata, Valeria Golino? Tace. In fondo la pubblicità, lo sanno tutti, è l’anima del commercio e l’acido del consumismo.

J0407284
Questa mattina ho avuto l’impressione
che esista anche una Third Life, oltre  la First, quella che viviamo
(forse) e  la Second di cui si parla. La
  Third Life è quella che Gianluca Nicoletti
ci sta raccontando su Radio 24: vale a dire le imprese di un suo clone che se
ne va in giro su S L a sedurre le sue groupies spacciandosi per lui medesimo. Tanto
che il diretto interessato sarebbe stato costretto a mettere un cartello sulla
soglia del suo ufficio virtuale con il quale si avvertono le sue
sprovvedutissime fan che colui che le ha condotte sulla spiaggia, al chiaro di
luna, e le ha fatte sdraiare (?) su delle palline rosa(???) non era lui, ma un
impostore. se non siamo già in Third Life (vale a dire in uno degli stratagemmi del giornalista conduttore), il passaggio è assicurato  quando  signore e signorine “violate”  dal finto-Nicoletti, usando la diretta
radiofonica o il solito numero verde, raccontano la loro avventura inventandosi
di tutto. Cose dell’altro mondo, anzi da Third Life, visto che il terzo mondo è
un’altra cosa. Geniale guru!