Indizi ed opinioni

Maggio 23, 2008

Ora è in carcere sorvegliata a vista. Il condizionale non sarebbe più necessario perché è stata condannata, quindi Anna Maria Franzoni è colpevole di aver ucciso suo figlio. Anni di dibattiti tra colpevolisti e innocentisti (quindi opinionisti) hanno dato ragione ai primi ed anche a chi l’ha condannata su una serie di indizi più o meno inconfutabili. Principi dei Foro si sono alternati per difenderla, anche loro con opinioni altrettanto inconfutabili, ma senza il potere di far valere le loro convinzioni come il pubblico ministero e i giudici che prevalgono con la loro opinione. Insomma, la mamma di Cogne si è presa (ma in questo caso sarebbe utile il condizionale) 16 anni perché ha agito in un momento di raptus e di “stanchezza” contro i 30 che meriterebbe una madre snaturata e omicida. Le sarebbe stato concesso uno sconto di pena e potrà vedere i suoi figli piuttosto frequentamente a dispetto dei suoi “raptus” e delle sue stanchezze (non temono che questi raptus, in quanto tali, potrebbero ripetersi?). Il giorno dopo la sua incarcerazione, il neurochirurgo Migliaccio  dichiara che la morte di Samuele è stata causata da una "una violenta crisi epilettica causata da emorragia cerebrale dovuta a una malformazione vascolare". Se così fosse, perché questo bravo medico legale non è stato ascoltato (o non si è fatto ascoltare) prima? Se anche la sua è un’ opinione , perché non vale come quelle degli altri? Io  un’ opinione su come sono andati i fatti non ce l’ho, ma mi faccio una domanda: quale legge ci governa? E non mi basta sapere che tra una cosa e l’altra tra due o tre anni, Anna Maria Franzoni tornerà a casa, e da Costanzo, tanto per metterci una pezza.

FARE DENARO

Maggio 1, 2008

Espliciti, senza fraintendimenti gli annunci apparsi su un sito campano (www.napoli.bakeca.it): dentisti che riparano i denti in cambio di prestazioni sessuali; tecnici di computer che ripuliscono il pc dai virus in cambio di servizietti dello stesso genere e proprietari di appartamenti che affittano ad ore (un signore offre il suo, arredatissimo sito al Vomero), si descrive 45nne, piacente, perché…in cambio riceve la contropartita in natura (l’annuncio è indirizzato soprattutto a studentesse che a loro volta…). Stesso discorso per chi si vuole far ripitturare la casa, ha bisogno di un idraulico, oppure vuole riparate le tapparelle. Qualche signorotto si spinge anche oltre promettendo alle ragazze di mantenerle agli studi in cambio di… E poi ci meravigliamo di signorine e giovanotti che imprendono con la webcam su internet…Come commentare? Il Corriere del Mezzogiorno ci ha imbastito un’inchiesta che non so come andrà a finire. Io trovo singolare anche la trovata del governo ungherese che, a corto di moneta, avrebbe deciso di tassare le cravatte. La proposta è di un deputato socialista, tale Janos Schiffer, che però finalizza le eventuali entrate con il finanziamento alla cultura. Nobile causa, ma da noi – visto che a parte Bruno Vespa – le cravatte non sono un genere molto frequentato, che cosa si potrebbe tassare?