Non vorrei che si pensasse che sono sintonizzata eternamente su Radio 24 e che sono una delle groupie di Gianluca Nicoletti (nel senso che non mi sono mai “iscritta”, non che disdegni la categoria), ma devo riconoscere che soltanto “Melog” è un’inesauribile fonte di idee e di provocazioni. Come quella che il “conductor” ha lanciato questa mattina, con la solita scaltrezza di chi sa come aprire una stura. Vale a dire, ad apertura di rubrica, si è sentita la voce di “uno” in piena funzione jogging (o cos’altro sennò, con quel fiato corto… precipitato sul primo telefono a portata di mano (!?!) per sparare la sua proposta indecente.: “Nicoletti, se ti togli dai c…ti faccio un bonifico di 5 mila euro”. E si capiva che quella cifra avrebbe potuto essere soltanto la base di partenza. Tanto che il bravo Nicoletti l’ha colta al volo ed ha aperto l’asta, niente affatto scandalizzato poiché, alla fine, tutti abbiamo un prezzo. Ma, a parte il diabolico nocchiero delle 8,30, per il quale, in questa pochezza di idee generalizzata, dovrebbe ricevere da noi utenti un surplus perché resti, quale cifra si potrebbe racimolare per togliere una volta per tutte dai c… (non i conduttori storici, non le opinioniste siliconate, per loro basta fare “boom!!!”) i capi e capetti della televisione tutta che si cibano del loro potere , esseri che non potrebbero nemmeno sperare di farsi una squinzietta (o uno squinzietto, c’è pure questo), ma che – grazie alla loro posizione – cornificano la moglie e dettano le regole di tutte quelle che –ahinoi – aspirano ad un primo piano televisivo? Io apro una sottoscrizione perché Gianluca Nicoletti resti a scherzare con tutti noi.

Esperienze lampo, brevi ma intense, prodotti e piaceri eccellenti e concentrati…questo il nuovo trend che Erica Arosio  individua in un servizio della rivista “Gioia”. Promoter di questo nuovo modo di vivere la giornata e il proprio tempo libero che va dalle cure del corpo, ai messaggi sms, allo shopping veloce su internet… è il sociologo Francesco Morace (Future Concept Lab) che a luglio terrà un seminario sulle “pocket experience” che costituiscono un nuovo modo di vivere  veloce, intenso e gratificante (certamente senza noia) . Segnalo tra queste qualcosa che ha fatto da apripista in questi giorni a Roma, la “Piccola Lirica”, con una messinscena della Tosca di Puccini che si è presentata in tutto il suo incanto, con un organico ridotto e una durata totale di 90 minuti contro le tre o quattro ore delle rappresentazioni tradizionali. The Independent di Londra del 15 aprile l’ha segnalata come “top ten” tra le cose da vedere e da fare in Italia. Non è cosa da poco…