Partendo dalle incongruenze del Festival di Sanremo,stazionando su  Amici, sorvolando l'Isola, passando per Pomeriggio 5 e oltrapassando il Grande Fratello, senza per questo saltare altre tappe di reality più o meno reality, si parla di tivù anche alla tivù più sofisticata. Il  guru della comunicazione a tutto tondo Gianluca Nicoletti, con il suo solito modo disincantato non sputa sul piatto ma riflette sulle pietanze (come dargli torto sui bimbi con vocione da tenore che cantano O sole mio ad una bella regina piuttosto basita?) – ammettendo che il pasto gli serve per vivere. Rostagno ci mette la faccia per fare l'antipatico intelligente e condisce con  ferocia calma il menù. Enrico Vaime mostra iniziale indifferenza ma prende per vero quel che gli garba (il lancio di spartiti ad esempio), annunciando un banchetto nostalgico (Memorie dal bianco e nero) sulla mensa di  Maurizio Costanzo (a quale ristorante? A quello della Rete Ammiraglia che lo userà come digestivo dopo una "salsa" con le stelle) . Qualcuno, dopo aver tracciato un profilo entusiasta sulla versione paciosa della Grande Conduttrice, della quale non ha perso una mossa, salva capra e cavoli, e passa allo scompartimento della terza età che tutto inghiotte e digerisce in barba al colesterolo e che se non fosse stata presa dall'abbiocco – illuminante considerazione -  avrebbe continuato a votare (da telefono fisso perchè non sa  usare la messaggistica) facendo vincere la compunta precisazione del bel principino (Italia, amore mio). Impiegando in tempo di "par condicio" una brava giornalista alla cattura maliziosa della
provocazione,  anche la 7 dedica una puntata "omnibus" alla televisione, che ci rappresenta. Anzi che rappresenta quello che vorremmo essere (?): cantanti, ballerini, escort, transessuali e opinionisti meglio se "incazzosi", maleducati, parolacciai e disinibiti. Se vale la teoria che a noi piace ingozzarci di tutto ciò, prepariamoci ad una colossale indigestione perchè l'abbuffata continua.

Il Dr Jekill della tv

febbraio 8, 2010

Dr Jekill o Mister Hide? Gianluca Nicoletti è tutti e due. Il più formidabile osservatore della nostrana tivù torna a tracciare con il suo inconfondibile stile fulmineo le contraddizioni del piccolo schermo: quello che ci passa il convento. E lo fa magistralmente con la sua striscia quotidiana su Italia Uno (onore all'emittente!) . Saltellando tra la Vita in Diretta di Sposini con tanto di neonato in diretta che dice ciao prima al pubblico che alla sua mamma, Ballando con le stelle con il principe Emanuele Filiberto in coppia con sua moglie (per fortuna che c'è la tv ad allacciarli in un abbraccio tra pannolini, pappe e incombenze quotidiane!), Pomeriggio Cinque con l'astuta Barbara D'Urso che si compiace davanti al mazzo di fiori di Sgarbi che altre volte l'aveva gratificata con ben altri mazzi), Vladimir Luxuria che insidia lo scettro del sexy style alla Ventura e via dicendo. Il tutto a braccio, nascosto dal suo avatar in siluette (bella la sigla degli stacchi), radiofonicamente suggestivo, legando gli argomenti per intelligenza, considerazioni, sillogismi, intenzioni. Si espone il dottor Nicoletti più di quanto abbia fatto Mr Hide! Più di una critica, più di un commento sulla carta stampata o in video, perchè induce noi con le sue rapide chiuse a riflettere e a farcene una ragione di questa tanto amata e tanto odiata tivù.

via giannavolpi.blog.lastampa.it