Prepariamoci ad un prossimo best-seller, a un film o a una serie televisiva. Amanda Knox, in carcere per i noti fatti di Perugia, ha scritto oltre 600 lettere e non so quanti sms ad amici e parenti, tutto tradotto da un'interprete del Ministero degli Interni (Aida Colantone ) e presentato in aula oggi, nel corso di un'udienza del processo. La sceneggiatura è bella che pronta con tanto di descrizione dell'imputata in ogni situazione dell'iter indagatorio (l'ha tracciata, con qualche effetto, la stessa traduttrice). Potrebbe iniziare con la protagonista in età matura, che rilasciando una lunga intervista ad un futuro giornalista del New York Times su un terrazzino di una villetta a Seattle, racconta sbirciando i puntualissimi messaggi inviati in età remota, la sua storia. Molti i personaggi di contorno che, a loro volta avranno un ruolo nella vicenda se non altro perchè tutti legati in qualche modo a colei che racconta e dalla quale hanno ricevuto le famose lettere. I parenti saranno quelli che permetteranno i flash back di Amanda da piccola, gli amici quelli da scolaretta e da studentessa modello, i nuovi destinatari rivestiranno il ruolo sempre intrigante dei fans con tanto di intrecci e risvolti, mentre i veri protagonisti saranno rievocati in ruoli primari e mansioni diverse tra le più fantasiose. Altrettanto potrebbe verificarsi per Raffaele Sollecito che vanta un alto numero di fan e il conforto di messaggi da un ex fidanzata ( che storia ne verrebbe fuori!). Peccato che non si possa ancora raccontare il finale perchè di questa vicenda ancora non si capisce niente.

Woman DrunkLe cose stanno così: negli States ci si chiede perchè aumenta il numero di ragazze che si attaccano alla bottiglia. Uno studio su 3mila studentesse ha cercato di esaminare il fenomeno chiedendo la motivazione degli eccessi d'alcool soprattutto durante i week-end. “Per piacere di più ai ragazzi” avrebbe risposto la maggioranza (71 per cento) dicendo che i maschi sono più attratti dalle ragazze che bevono molti alcolici e che questo comportamento tende a facilitare i rapporti di amicizia e di "fidanzamento".

Questa motivazione è stata ufficializzata anche se – interrogando invece i maschietti,questi hanno risposto con altrettanto elevata percentuale che a loro le ragazze dal goccetto facile non piacciono neanche un po'. Le risposte dei ragazzi sarebbero completamente opposte: “Preferiamo le ragazze meno disinibite” avrebbero risposto “ Quelle che bevono ci fanno schifo”. Forse è sbagliata l'intrepretazione della domanda oppure sono false le risposte. Quello che è certo è che le donne che bevono non piacciono ai ragazzini e non piacciono agli adulti. Insomma, non piacciono agli uomini (neppure a quelli che bevono) anche se, a torto o a ragione spesso le donne si ubriacano per loro: per piacere ai tosti, per disinibirsi con loro e per dimenticarli. La solita incomunicabilità.