Case di sabbia

aprile 11, 2009

Castello

Castello di sabbia


In un tempo

Che a lui parve infinito

Stette a presidiare Il mare

Era nato

Dal sogno felice e allegro di un bambino

Un mattino d\'estate

Cuore di mille granelli di sabbia

Un\'onda un poco più grande

Una notte Lo disfece

Non seppe mai

Cosa fosse

Il pianto di un bambino. Hermes

Case di sabbia

Cemento impastato con sabbia di mare: così costruivano le case in Abruzzo. Con il tempo, il sale ha divorato le anime di ferro rendendo gli edifici, case di ricotta.

Granelli

Avremo una casa

Amore mio

Sudando lavoro e pianti

Due camere con cucina e soggiornino

Per anni

Pagheremo le rate a tasso fisso

Ma lo faremo, te lo prometto

per i nostri bambini.

Faranno al sole,

Sul minuscolo terrazzino

Giochi e compitini.

Pagheremo per anni

Purchè di questo nostro amore

non resti che un pugno di sale.

Il mio paese

aprile 7, 2009

 

E’ il paese che io voglio. Quello in cui con un sms serve ad aiutare una popolazione colpita da un sisma devastante anziché votare per chi far fuori dal Grande Fratello. E’ il paese in cui la parte politica di minoranza si unisce alla maggioranza davanti all’emergenza. E’ il paese in cui le famiglie più fortunate sacrificano la stanzetta di troppo per accogliere un terremotato che ha perso la cameretta che per lui non era di troppo.  Il mio paese è quello dei volontari che scavano  anche a mani nude per ritrovare una sorella che non era la loro.  Il mio paese è quello che spegne i talk show e le serate desnude della tivù per rendere pubblica una tragedia privata. E’ quello in cui si  risparmiano le battute e le vignette satiriche, gli sfottò e le accuse. Il mio paese è quello che piange e si scuote, rimboccandosi le maniche e accendendo  pietà dimenticate.  Questo è il mio paese.