Salvo Mavilia

novembre 14, 2008

Salvatore (Salvo) Mavilia  direttore tecnico del Teatro Flaiano,  Light Designer/light operator e Virtual-Video programming delle opere liriche “Tosca” e “Butterfly” stagione 2008/2009.

Siamo il primo teatro in Italia ad applicare nuove tecnologie strumentali, audio, luci e video, primi per la Lirica ma diciamo anche per tutto il sistema Teatrale che ancora oggi si trova in difficoltà nell’affiancare nuovi strumenti tecnologici da applicare (es. la Prosa). Dopo un anno (la scorsa stagione) di studio, riflessione, idee, abbiamo deciso di applicare le tecnologie più avanzate al nostro progetto.
Per le luci  la scelta è andata ai proiettori LED RGB risolvendo prima di tutto la gestione del colore, ogni singolo proiettore LED  mi permette di gestire più di un milione di sfumature al contrario di un normale proiettore convenzionale che può rendermi in scena soltanto il colore della gelatina che ho applicato sullo stesso. Sono quaranta i proiettori LED RGB utilizzati in tutto, quattro motorizzati Wash che anch’essi ovviamente cambiano colori e sei proiettori convenzionali per l’Orchestra Midi ed i frontali. La  scenografia Virtuale è ottenuta tramite tre videoproiettori diretti sui tre lati del palco, da me definito come un CUBO magico, a loro volta gestiti e pilotati da tre Media Server molto potenti, il tutto gestito solo da me tramite sistema operativo GrandMA. Il fatto è che non basta avere  mezzi tecnologici avanzati a risolvere la dove li applichiamo nel momento in cui gli diamo vita ma come li applichiamo nel contesto tenendo conto principalmente della parte musicale eseguita   da quattro pianisti esecutori su quattro tastiere con sistema MIDI che gestiscono un potente e noto software di suoni orchestrali campionati, il tutto programmato,arrangiato, mixato e diretto  dal Maestro Elisabetta del Buono ( per il controllo dei volumi ed effetti al mixer audio è il giovane Morgan Bennett ad occuparsene). Insieme a Rossana Siclari, ideatrice del progetto e e regista delle opere in programma abbiamo applicato il tutto senza stravolgere con effetti speciali, visto la potenzialità dei mezzi, ma fondendo con l’Arte, la lirica, la musica il teatro come forma di espressione e conducendo serenamente lo spettatore per tutta l’Opera donandogli la sensazione più reale possibile di ciò che sta sentendo e vedendo come in un salto temporale,” adesso siete dentro Tosca, adesso dentro Butterfly”. Salvatore Mavilia, detto Salvo.

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