Mi fido di te
febbraio 5, 2007
Non mi ha sortito lo stesso effetto della sua critica al "Grande Fratello" l’intervento di Antonella, l’ascoltatrice non vedente che Gianluca Nicoletti ha chiamato a commentare la trasmissione sui cani di Frizzi. Si, è vero, in alcuni punti "Mi fido di te", un salottino dove i personaggi vanno con i loro cani a raccontarne le gesta per poi prendersi un premietto, è costruito, ma quale programma non lo è? Antonella ha liquidato la faccenda piuttosto freddamente per quanto riguarda queste creature meravigliose che sono i nostri cani e mi aspettavo che Gianluca Nicoletti le facesse chiarire meglio il concetto. Saranno falsi i "vip" e saranno false le loro storie. Il povero cagnolone smarrito e pure malato che fa piangere la bimba ignara del suo destino è un pezzo da telenovela, ma la colpa è della pessima prestazione attoriale della sua padrona: i cani veramente si perdono e la loro assenza fa veramente soffrire chi li ama. Scontato e deja vu era anche quel parlar da cani con le vocine adeguate: la barboncina con l’erre francese, il cane trasteverino con voce da coatto, ma alla fine, la trasmissione è piaciuta : ai bambini e a quanti hanno una bestiola in casa.Non si può mettere in dubbio lo sguardo d’attesa fiduciosa e incondizionata di un cane verso il suo padrone, nè quel momento di cedimento di quest’ ultimo – sia pure facente parte del vippaio – verso il suo compagno. Il mio Puck (in alto a sinistra mi ha molto consolato e riceve da me un impegno vero e costante. A volte gli faccio degli scherzi, pretendo qualche reazione umana, ma è lungo ora dirvi il perchè). Mi è sembrato questo un raro momento di sincerità…televisiva. Un piccolo, innocuo, riscatto al pomeriggio inaudito condotto da Paola Perego.
Non ho visto il programma quindi no comment. Ma Puck è carinissimo…
Ciao Gianna
Irene