L’arte del blogger

dicembre 9, 2007

Blogger ►blog ► post. I consigli sull’argomento sono molti, dall’etica alla sostanza, dalla forma alla diffusione. In genere quello che più preme è proprio questa ultima necessità. Farsi leggere da più gente possibile, accumulare commenti, arrivare all’hit parade del successo. Ci sono blog con nomi accattivanti, a volte subdoli, d’effetto: “la contessa scalza”, “l’uomo che non sapeva amare”, “balordi si nasce”, “il fuoco dentro” etc. titoli a cui è difficile sfuggire e che richiedono da parte degli autori un notevole impegno per non disattendere le aspettative. Alcuni prendono in prestito altre personalità, magiche e fatate, spiriti vaganti e inquieti, filosofi e pensatori…creandosi un alone di mistero, di minaccia oppure di alto quoziente intellettivo.

Altri giocano sporco a suon di insulti e pernacchie, parlandoti dei loro bisogni corporei, del loro stato confusionale, della loro pseudo e sprezzante malvagità. Giungono, talvolta, perfino vapori mefitici, che sia pure espressi graficamente, arrivano dritto alle narici. Quando si va a leggere il numero di visite, le cifre sono iperboliche. Il mondo, una città, un condominio immenso. Per fortuna che più spesso di quanto si creda, i numeri sono taroccati. Anzi, a tal proposito, ci sono dei magheggi che si possono anche imparare. Chissà perché poi…capirei se l’alta frequentazione portasse a un qualche vantaggio economico oppure alla laurea in Scienza dei Blog. Ci sono anche i blogger lamentosi, quelli che cercano unanimi consensi, consolazioni, fratellanze più che altro su faccende di cuore. Ci sono blog per sfogare la propria rabbia contro il capufficio e il collega, un mezzo consigliato per non ricorrere agli scontri diretti che, alla fine, acquieta e consola. E numerosi blog che si accaniscono contro un personaggio in particolare ( un politico, un conduttore…), fino all’insulto che in altre sedi non oserebbero mai esprimere. Ci sono i buoni ad ogni costo, che dispensano commenti garbati e gratificanti anche se l’argomento richiederebbe risposte più franche e dirette. Ma si sa, la simpatica visita richiama altre visite. Al proprio sito. Tra tutti i consigli dispensati, ne manca uno, che non sto affatto seguendo ( e perciò mi fermo qui), quello della brevità. E’ il più pericoloso, perchè dopo la ventesima riga si cambia pagina. Una regola difficile da seguire per certi  “scrittori” che, in quanto tali, usurpano il territorio dei blogger (continua)

11 Risposte to “L’arte del blogger”

  1. Grandiosa Gianna, come non condividere la tua scudisciata…
    …una domanda: in quale categoria mi collochi?
    Io un’idea ce l’avrei, ma sarei felice di sapere, sempre che tu mi legga regolarmente, dove mi relegheresti? Il perché della domanda è semplice: ognuno di noi cerca conferme che spesso diventano smentite, ecco io cerco la mia… smentita ovviamente!
    Ciao
    Francesco

  2. Sonia said

    tu hai scelto un titolo per il blog normale, cioè nome e cognome, quindi forse non puntavi ad attirare lettori? e invece eccoti fra i blog in evidenza… dunque il titolo non è tutto.

  3. Gloria said

    Ciao bel post!! Il tuo blog in quale categoria è?
    Commento coinciso, garbato e breve. Sono promossa si?
    Un caro saluto

  4. Paola said

    Svelati i motivi per cui non mi decido a fare un mio Blog. Leggo volentieri quelli altrui, se interessanti! Complimenti.

  5. gianna said

    Commenti garbati e concisi promossi a pieni voti. Il mio blog nasce da pensieri improvvisi che ho bisogno di chiarire soprattutto con me stessa. Vorrei che fosse della categoria “pensieri” oppure “riflessioni”.Se lo leggono mi fa piacere,ma non ci penso poi così tanto (Paola, credimi, il tuo blog sarebbe importante soprattutto per te stessa).Il fatto di essere segnalata da La Stampa.it è una prerogativa di questa bloggheria, ma questo non significa che ho più contatti…infatti ho tolto il contavisite perchè i dati erano deprimenti. A Francesco: conosco il tuo sito,che è uno dei miei preferiti(il perchè lo capirai quando andrò avanti con i miei pensieri, soprattutto riferendomi a quanto hai scritto in Acrilammide che dovrebbe avere centinaia di commenti di gratitudine). Grazie, ciao a tutti, G.

  6. Ha ragione Francesco…adesso susciti curiosità, vogliamo conoscere il tuo parere!
    Appartengo sicuramente a quelli che non sanno quasi mai scrivere post brevi…Hai altre tirate d’orecchie da darmi ?!
    Ciao Gianna :))
    Irene

  7. Fino said

    Da tempo cerco di combattere la battaglia per dei post brevi. A volte però casco anch’io nella concinnitas.
    Nei blog c’è di tutto. Sicuramente anche un po’ di narcisismo. Si tratta sempre di trovare la giusta misura.
    Buona serata
    Fino

  8. Gloria said

    Cara Gianna, c è chi lo fa per piacere, chi per piacersi; chi per leggere, chi per leggersi; chi per mostrare, chi per mostrarsi. Tutti per essere letti. Di questo ne sono convinta. Ciao, cari saluti

  9. Pim said

    Mi è già capitato di dire che il blog rappresenta secondo me un nuovo genere letterario. Un genere trasversale (com’è nello spirito dei tempi), in cui si raccoglie un po’ di tutto: dallo sfogo personale alla riflessione più articolata, dalle citazioni ai racconti. Contrariamente al “caro diario” che rimaneva chiuso in un cassetto (e guai a chi lo apriva), il blog è fatto per essere letto. Sappiamo la fine che fa Narciso, per cui spesso rischiamo di specchiarci nelle parole fino ad affogarci dentro; tuttavia, se si resiste alla tentazione, è un buon metodo per aprire il proprio spazio interiore al mondo. Senza abusare però della pazienza e del tempo altrui. La brevità degli interventi è una delle regole fondamentali che sottoscrivo pienamente.
    Ciao Gianna.

  10. Anna Rosa Balducci said

    Sto imparando l’arte del blog,con leggerezza, anche visitando blog altrui.
    Ho sempre l’impressione di varcare una soglia,di entrare in un libro aperto quando lo faccio.Talvolta temo anche di dire sciocchezze,perche’ la libertà è tanta che puo’ facilmente capitare.
    Direi che il mondo dei blog è un regno di liberta’ ,poggia sul buon senso e sulla regola individuale.
    Una idea di grande ‘res publica ‘anarchica sospesa nell’etere.

  11. Contexart said

    Io ho scritto un e-book gratuito proprio dal titolo
    l’Arte del Blogger

Lascia un commento