Dove finiscono le nostre storie

febbraio 8, 2008

”Le nostre storie iniziano dove la vita finisce”, è l’incipit di supposizioni, indagini strette, virtuosismi della scientifica, dubbi, testimonianze, ricostruzioni, snodi e intersecazioni, tutto applicato a risolvere  delitti compiuti da menti scellerate, personaggi insospettabili, entità nascoste (in quanto mai rintracciate), qualche volta attribuiti a personaggi che continuano a dichiararsi incolpevoli e che, forse, per il solo fatto di essere un po’ sfigati , finiranno sulla sedia elettrica. ”Le nostre storie iniziano dove la vita finisce”, dice con perfida lievità, introducendo i casi di vera cronaca nera, la conduttrice di “Real Csi” (Italia1, lunedì, post primaserata), Adriana Fonzi Cruciani, che appare qua e là, al centro e all’angolo dello schermo,   a disfare la tela del ragno man mano che il racconto si snoda e le immagini si inseguono dalla normalità alla decomposizione, dalla perfezione alla raccapricciante opera finale dell’ignoto assassino. Dice anche la brava Caronte  delle storie imperfette (in quanto trattasi di delitti perfetti) che “il male è attorno a noi” dandoci tante altre buone ragioni perché sarebbe opportuno guardarci alle spalle. Il male dimora e dilaga attorno a noi. La realtà supera ogni fantasia. Seguendo le real stories CSI che inquietano più del parto fantasioso e ripetitivo dei miei amati NCSI (Gibbs compreso su Rai 2, domenica, primaserata) non posso darle torto, anche se di conseguenza rifletto sul fatto che escluso il caso di Novi Ligure, tutto quel che è seguito è incredibilmente irrisolto, incredibilmente inatteso, incredibilmente sospeso. Siamo al punto che, malgrado l’investigazione scientifica,le prove dei DNA, le intercettazioni e le confessioni fatte-corrette e ritrattate, da noi, le nostre storie finiscono dove la vita finisce.

2 Risposte to “Dove finiscono le nostre storie”

  1. Pim said

    Nella vita reale i delitti rimangono il più delle volte irrisolti perché è la vita reale ad esserlo. Come la nostra, d’altra parte. Le domande si perdono nell’oblio, le risposte non appaiono più così urgenti, l’attenzione si sposta verso nuove distrazioni…

  2. Abbasso la Cruciani said

    Il programma è quello che è…ma la conduttrice è scarsissimaaaaa. Non ha un’intonazione, non dà un’intenzione a quello che dice…pardòn legge. E’ vergognosa. Ma chi gliel’ha messa lì? A chi l’ha data? Questo sì che è un Mistero!!!

Lascia un commento