Nessuno al suo posto

marzo 18, 2008

Ho avuto una crisi ieri sera guardando la tivù: che giorno è , dove sono, quale canale… Maria De Filippi conduceva un’intera edizione di “C’è posta per te” teletrasportata nella irr-realtà del “Grande Fratello”, a “X Factor” si litigava di brutto non si sa contro chi (l’ectoplasma s’è preso anche un sonoro vaffa dall’esperta), come se ci si trovasse da “Amici” e per giunta , dopo una fuga in successione rapida, e un ritorno casuale nel parterre dei mancati talenti canori gestiti dal trio della Ventura, vedo finalmente il volto truccato da portajella del cimiteriale poeta, ospite scaramantico di Gianluca Nicoletti che recita una delle sue lugubri rime. Questa mattina, il conduttore preferito dalla mia radiolina (dalle 8,28 alle 8,58), cavalca la tigre e si rifà alla performance del suo pupillo (che porta il nome del sommo “Petrarca”) e vanta la primogenia dell’uso ed anche il fatto che il menagramo (non si offenderà in quanto ha scelto proprio di interpretare questa parte) è stato riammesso nella trasmissione dopo che era stato rifiutato per la gara, grazie al fatto che Melog aveva più o meno ventilato il pericolo di un’ anatema. Il buon Nicoletti, raccontando tutto ciò, ci dice anche che il Petrarca ha portato assai bene alla sua trasmissione e poi elenca una serie di disgrazie che gli sono capitate, alcune delle quali – come pare si lasci sfuggire volontariamente – anticipate (ma questo non è portar sfiga?). Beh, a “X Factor” ospitarlo non ha portato un granchè, neppure sul piano dei contenuti della trasmissione. Io Mauro Petrarca, il Lorenzo Stecchetti del XXI secolo (ohibò,entrambi abruzzesi! ), vorrei vederlo a “Markette”, intervistato da Chiambretti e commentato dalla “nonnina”.

3 Risposte to “Nessuno al suo posto”

  1. libertario said

    I pacifisti ed i libertari italiani, negli ultimi 7 anni, hanno protestato su tutto con molta energia.
    O quasi …
    Irak tantissimo, Timor Est molto meno, Yugoslavia niente.
    La NATO a Vicenza tantissimo, Israele in Libano tanto, Birmania niente.
    Afganistan alquanto, Nigeria pochino, Darfur niente.
    Colombia abbastanza, Somalia molto poco, Venezuela niente.
    Iran un tot, Cecenia poco, Cuba niente.
    Guantanamo mensilmente, Etiopia annualmente, Corea del Nord mai.
    Eritrea niente, Xinkiang niente, Tibet niente.
    Si protesta solo se “i cattivi” sono amerikani, non si protesta neanche un po’, se “i cattivi” sono comunisti.
    Non è un’opinione è una terribile realtà.
    Quanti italiani lavorano o hanno lavorato per i servizi russi e cinesi?
    Perchè il comunismo non viene equiparato al nazismo, almeno nei commenti dei giornali e sui libri di storia?
    TIBET LIBERO !
    BIRMANIA LIBERA !
    COMUNISTI IN GALERA !

  2. Anna Rosa Balducci said

    Oddio!! Sono gia’ cominciate le vacanze di Pasqua, ma mi sembra di essere in classe, alla quinta ora,quando ognuno va per conto suo , sbaglia rotta e non ci ripensa, ma si ostina fino allo stremo.Finche’, per fortuna, arriva l’influenza stagionale che mette un po’ di ordine.Microcosmo che riflette il macro.
    Saluti
    http://annarosabalducci.blogspot.com

  3. Pim said

    Mi sono perso tutto… o forse non mi sono perso niente.
    Però il post è molto carino.
    Ciao Gianna.

Lascia un commento