Santa Rita pensaci tu

giugno 11, 2008

La realtà supera la fantasia, a dar retta alle cronache di questi giorni riguardanti una clinica milanese che porta il nome di una santa, sposata ad un uomo brutale e violento, che lei convertì, e che venne in seguito ucciso per vendetta. La santa che era riuscita a convertirlo, pregò Dio di far morire i loro due figli che avrebbero voluto vendicarlo a loro volta.

La realtà supera anche la fantasia degli autori (Menkene ed Ashman) della “Bottega degli orrori”, un musical truculento che ha fatto la fortuna di chi l’ha messo in scena. Supera le invenzioni di Cronenberg (La mosca, Il demone sotto la pelle, La covata malefica…) e non raggiunge alcun paragone con la ruvidezza del Dr. House e gli squartamenti dei telefilm orrorifici di prima e seconda serata. La realtà non si può credere: 88 i casi di lesioni gravi a carico dei sanitari della linda clinichetta. Interventi chirurgici non necessari con l’aggravante, in caso di morte, di omicidio volontario ed eccesso di crudeltà. Due primari in carcere e altri dodici professionisti agli arresti domiciliari, perché accusati di aver gonfiato i rimborsi: insomma, pare che, chi si presentasse per un controllo finiva per essere ricoverato e perfino operato là dove non occorreva, a tutto vantaggio della qualità della vita di medici senza frontiere della decenza. Più interventi, più ricoveri e più rimborsi. “Avevo la bronchite – dice un paziente – mi hanno asportato mezzo polmone” e un esercito di famigliari ora rivendica la morte inspiegabile di una ventina di parenti. Dalle intercettazioni, che non lascerebbero spazio a dubbi, ne esce una sceneggiatura da far invidia a Stevenson e al suo Dr Jekill. Senza neppure l’ombra di un Mr Hide. Santa Rita pensaci tu. 

5 Risposte to “Santa Rita pensaci tu”

  1. agnese said

    Una terribile tristezza anche pensare che la professione del medico non si sposa più con la vocazione umanitaria, con l’intuizione dell’artista.. ma .. mi fermo qui.
    Un caro saluto

  2. Santa Rita era detta un tempo “la Santa degli impossibili”.
    Ricordo un pellegrinaggio di mezzo secolo fa con mia madre a Cascia, un viaggio notturno sopra una di quelle “corriere” che scavalcavano le montagne come oggi fanno i fuoristrada.
    Ma come non ci sono più le “corriere” di una volta, non ci sono neppure più le Sante Rite “degli impossibili” di un tempo.
    A questi masnadieri tutto è ovviamente possibile.
    A Milano non dicono “Mi manda Picone”, ma sempre qualcuno manda qualcuno.
    E poi succede che questo qualcuno che è mandato da qualcuno, manda qualcun altro al Creatore.
    Immaginate san Pietro sulla porta: “Ehi, a te chi c… ti manda così mal ridotto…”.
    “Mah, ho sentito dire una certa Santa Rita”.
    E così la santa degli impossibile che non c’entra nulla, finisce travolta dallo scandalo dei guai possibili che possono succedere a tutti noi, grazie alla Sanità privata.
    Privata soprattutto del senso della dignità e del rispetto che si deve ad ogni essere umano.
    Che un bello se qualche assassino ricevesse un fulmine sulla testa a saldo della parcella omicida…
    Il governo potrebbe prevedere per questi casi di giustizia celeste, l’esenzione dall’Iva per il sanitario coinvolto.
    Non ditelo troppo forte, se ci sentono, lo fanno sul serio.

  3. gianna said

    Caro Antonio, L’altro giorno dall’oculista di mia madre, lei ha pagato 40€ io 80€ e sai perchè? Perchè io ho la Casagit. Tanto a lei la rimborsono, mi ha detto il supermedico. E c’è di peggio: mia madre – pensione minima – deve farsi operare di cataratta. Approfittando del fatto che la materna ha paura ed è un po’ nervosa (quindi mi chiede di farlo privatamente) lo stesso mi ha chiesto ben 6000€ ed io non so come fare, perchè se dico a mia madre di andare in un buon ospedale, dove l’intervento sarebbe gratuito, passo per una disgraziata senza assoluzione. Ciao

  4. alfonso said

    Per Antono Montanari:
    Riguardo al fulmine, vorrei ricordarti che il geniale Marquis de Sade lo fa piombare contro la Justine che finalmente trova pace (a casa della sorella puttana).
    A chiara dimostrazione che i fulmini colpiscono solo chi non se lo merita, e non il contrario.
    Quindi non facciamoci illusioni.

  5. Santa Lucia invece serviva per gli occhi,a trovare le cose perdute,e Sant’Antonio proteggeva gli animali, mi ricordo qualcosa con coniglietti e gallinelle nella Piazza dei Tre martiri, a Rimini.
    Comunque, non so come, ma ho un elenco enorme di casi di buona,anzi ottima sanita’.Pazienti curati con tutti i crismi dalla Sanità pubblica, vite salvate,malattie guarite.
    Reparti, nomi,prestazioni.
    Ci sono anche corsie modello,infermiere abilissime, medici che fanno le notti in sala operatoria e nelle Rianimazioni,tutto un personale sanitario che per uno stipendio da statale lavora ore e ore con il dolore altrui,ricompone corpi e si assume i disastri dei pazienti sulla sua pelle.
    Annuncia morti e accoglie parenti.Provate a pensare al personale delle oncologie pediatriche,sempre piu’ piene.
    Si’, che qualche santo ci pensi,per favore
    saluti
    http://annarosabalducci.blogspot.com

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