Automanutenzione del single

giugno 26, 2008

Questo mancava ai molti libri e decaloghi del saper vivere: l’Automanutenzione del single. Essendo in questa situazione dalla nascita non potevo che “svegliarmi”, allertarmi e incuriosirmi all’uscita di un volumetto che ha tutte le caratteristiche per aiutare la sopravvivenza e la qualità della vita. Altro che Bridget Jones, grassa, apatica e infelice: qui si insegna a spassarsela con sé stessi e con cognizione di causa, visto che a scriverlo, a pubblicarlo e a pubblicizzarlo (più del suo curriculum pur costellato di successi teatrali e cinematografici) è Leonardo Petrillo, un artista, attore, comico, e quanto altro, da me incontrato qualche annetto fa, di cui avevo molto apprezzato l’intelligenza. Ebbene, non ci crederete, ma la filosofia dell’autore è proprio come l’uovo di colombo, parte e chiude che la felicità la si trova soltanto nel proprio ego (non in senso negativo, ovviamente) poiché soltanto la felicità individuale è estensibile. Già “Enjoy one’s self”, godere di sé cominciando da una semplice formuletta: “Variare in qualsiasi frase l’interrogativo (?) in esclamativo (!): tutti i problemi si risolveranno automaticamente. Variando invece l’esclamativo (!) in interrogativo (?) eliminerete tutte quelle pericolosissime sicurezze. Il manuale indica anche qualche test, ad esempio quello del tempo di una camminata che potrebbe indicare come ci si comporta in generale. Risultato:  siete a rischio se nel tempo che è stato stabilito: a. Avete percorso oltre 105 passi  Fate il passo più lungo della gamba

b. Avete percorso meno di 105 passi  Siete soggetti a fare dei passi falsi

dicendo anche: Camminate senza fretta, per capire come va a finire la storia.

Riporto per intero un passaggio che a dir poco è geniale per darsi una regolata: Al centro del campo la mia squadra base ha i 5 sensi, si difende con 4 caratteristiche peculiari del mio «essere» (carattere, fisicità, fantasia, coscienza), attacca con la sua punta di diamante, il cervello, e cerca di parare gli errori con il sesto senso (il portiere, che, preciso per i non esperti, non rientra nel modulo).

In panchina ognuno ha diversi elementi da inserire di volta in volta, sacrificandone altri: le scelte fatte ricadranno sui risultati.

Vi consiglio di mandare sempre in campo il cervello (anche se non è un campione, fatelo giocare lo stesso).

Qualcuno avrà in organico dei giocatori infortunati, ma nasciamo tutti dotati di una discreta squadra.

I primi allenatori (Mister) sono i genitori, da 0 a X anni. L’età del loro esonero (X) varia di soggetto in soggetto.

Possono fare certamente dei danni, ma non date retta ai giornalisti sportivi (agli psicologi eccetera…): la classe, se c’è, viene fuori nel momento in cui li esonerate, diventando padroni del vostro destino, Mister di voi stessi.

Giochiamo in casa quando siamo con gli amici (i tifosi) e ci sentiamo più sicuri, ma è fuori casa che si possono raccogliere maggiori soddisfazioni (fate mente locale su quante volte avete rimorchiato – vinto – in compagnia di amici/amiche e quante volte da soli/e). Il bello devo ancora dirvelo. Petrillo fa parte di un movimento che si chiama  “Forse Italia”. Il movimento che del dubbio fa la sua forza, con lo slogan: "Forse Italia. Per chi crede nei propri forse"Single_02_280x200_3 . Per chi ne vuole sapere di più non ha che da comprarsi per una modica cifra il libretto che mi pare si venda solo via internet. Ne vale la pena e speriamo in una ristampa anche  del “Manuale di manutenzione dell’uomo: Come farlo durare per sempre” che appare non più disponibile . E forse un tantino esaurito.

3 Risposte to “Automanutenzione del single”

  1. Pim said

    Questo genere di manualetti tende a banalizzare, se non a ridicolizzare, gli argomenti che trattano. Vanno presi con un po’ di senso dell’umorismo, come hai fatto bene tu.
    Ciao Gianna, buona giornata.

  2. agnese said

    che interessante..
    vorrei un manuale che mi spiegasse come devo fare a leggere tutti i libri che voglio in pochissimo tempo..
    :/
    un caro saluto..

  3. gianna said

    In realtà questi manualetti , ha ragione Pim, non dicono di più di quanto possa dire il buon senso di ciascuno, però sono divertenti per farci riflettere sui nostri comportamenti. Leggere tutto è impossibile, ma a volte bastono le note di copertina…se non altro per fare una scelta. Ciao, grazie della visita, G.

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