Magnaccia

giugno 30, 2008

Possibile che Di Pietro dando del “magnaccia” a Silvio Berlusconi abbia sbagliato termine? Ho l’impressione che, nonostante il suo italiano precipitoso, l’ex pm abbia azzeccato il centro ben sapendo a cosa mirasse. Vale a dire: egli ha capito che per quanto era stato fin lì attribuito al cavaliere di Arcore gli italiani avevano fatto spallucce al momento del  voto e quella faccenda della "gnocca" non poteva che rendere ancora più simpatico il suo acerrimo nemico. La faccenda delle intercettazioni gli potrebbe aver ispirato – con l’impeto e l’impulsività che gli è propria  – Il termine “magnaccia”. Un termine davvero “odioso” che neppure la canzone di Angelo Russo “Italia magnaccia magica Italia” oppure la ballata di Brecht e la bellissima poesia di Michael Santhers : “…Gli occhi sono fulmini accesi in assaggio a un sogno/che poi è sempre quello/portare alle mura/ indenne la carcassa…” potranno mai nobilitare.

7 Risposte to “Magnaccia”

  1. Pim said

    Magnaccia non è una parolaccia (rima). E’ un termine della lingua italiana, derivata dal romanesco “magnà” – mangiare -, che significa sfruttatore. Vogliamo discutere allora sull’etimologia di “strappona”?… 🙂
    Ciao Gianna, buona giornata.

  2. gobettiano said

    Interessante l’ipotesi che attribuisci a Di Pietro. Non saprei dire.E’ certo comunque che mi infastidiscono le parole pronunciate per offendere che Di Pietro non è certo il primo ad usare.
    luigi

  3. gianna said

    Non discuto, caro Pim, sull’etimologia del termine, ma era solo una fantasiosa ipotesi che salvava, in un certo senso, la caduta di stile. In fondo, à la guerre comme à la guerre…si suol dire.Seriamente, invece, trovo un po’ assurdo discutere di cose trite,sarebbe meglio lavorare, sia pure all’opposizione. Un salutone (ma, una curiosità: strappona a chi?)Gianna

  4. gianna said

    Appunto Gobettiano, insultare è facile e qui mi sembra che sia diventato lo sport nazionale. Fatti non parole, anzi “parolacce”! Ciao, Grazie della visita, Gianna

  5. Fino said

    Forse se avesse usato lenone, Di Pietro si sarebbe guadagnato la stima dei linguisti.
    Buona serata
    Fino

  6. gianna said

    Ma ce lo vedi Tonino che dice “lenone”?. Ciao, G.

  7. Amanda said

    I nostri politici sono davvero più comici dei comici. Mi immagino la scena di DiPietro mentre urla “Sei un Magnaccia!” a Berlusconi, e l’altro che fa spallucce… Vero cabaret! :)))

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