Tv al crollo come le azioni

ottobre 6, 2008

I  programmi televisivi crollano miseramente come i titoli in borsa. Perfino quelli inventati dalla regina dell’audience Maria De Filippi. Qui, però, nessuno piange se terminano anzitempo trasmissioni come “Il ballo delle debuttanti” (mi dispiace per la brava Rita Dalla Chiesa) e se la D’Urso in coppia con Laurenti (spalla perfetta soltanto di Bonolis) chiude i battenti.  Se un format ha avuto successo come “Amici” (sette stagioni!) perché rifarne un altro quasi simile se il capostipite sta andando male?  Che la Celentano dia della “testa grossa” ad una povera fanciulla che piroetta non basta più. Alle liti costruite a tavolino non crede più nessuno. Neppure la “Corrida” che puntava sulla spontaneità può durare a lungo e credo che mostrare il povero ingenuo del villaggio (per non dire altro) che suona le sue ascelle o imita il solito Renato Zero non fa neppure più sorridere. Questa estate, Del Noce aveva messo in atto un progetto interessante, quello di mostrare alcuni format con conduzioni diverse. Le premesse erano che quello che sarebbe andato meglio avrebbe avuto la prima serata nel palinsesto invernale di Rai 1. Il primo mi era sembrato divertente e forse con possibilità di riempire i sabato sera. La conduttrice era piuttosto brava e la gara tra due famiglie esilarante, soprattutto per la partecipazione dei più piccoli e dei padri. Che fine ha fatto? Mancanza di famiglie da mettere in gioco? Oppure la conduttrice non abbastanza nota? L’unica personalità televisiva che riesce ancora a sorprendere è Simona Ventura che dopo aver provato la carta Flavia Vento (tanto triste) ha sopperito con una entry da sballo, quella di Valeria Marini. Lei è autenticamente naif anche se sembra infinitamente costruita. Il pubblico lo sente, non c’è nulla da fare. Io ci credo che le sembri del tutto normale colloquiare con i cameramen e che voglia indossare il suo rossetto e i suoi gioielli. Credo anche che l’idea sia spontanea e tutta sua e che la conduttrice sapesse che cosa ottenere da lei. Brava Simona Ventura: ha giocato bene le sue azioni.

11 Risposte to “Tv al crollo come le azioni”

  1. Pim said

    Guardo poco la tv, ma quel poco fa cascare le braccia. Non mi sorprende che in molte trasmissioni vengano riproposti spezzoni degli anni ’60 e ’70: il confronto evidenzia in maniera clamorosa la povertà di idee attuale.
    Ciao Gianna, buona giornata.

  2. piras said

    Mi fido della tua interpretazione della tv attuale, tra l’altro in linea con l’articolo uscito oggi sulla Stampa riguardo qs tema.
    Io scelgo di guardare la tv a piccole dosi, qualche notiziario e qualche film.. e , devo dire che funziona: non mi annoio.
    p.s. mi piacciono tanto le pubblicità, intendo dire proprio come prodotto televisivo in sé. Rimanendo senza tv alcuni giorni, recentemente, mi sono resa conto di quanto … mi mancassero..
    Buon Pomeriggio!

  3. BEPPE DI LIVORNO said

    La TV, sia privata che pubblica, è doventata una schifezza. Quello che poi fa rabia, è, che per mantenere tutta questa gente, ” nullafacente e ben retribuita ” per la televisione di stato, si è obbligati anche a pagare il canone ! Almeno, tutte quelle provate non vi è questo obligo. Ma quando avverrà la riforma della RAI ? E la relativa diminuizione del personale ?

  4. Fino said

    Ovviamente sono contro qualsiasi forma di censura, ma programma come L’isola dei famosi andrebbero chiusi per oltraggio all’intelligenza delle persone.
    Buona serata
    Fino

  5. La miglior definizione della tivù dei nostri giorni, la dobbiamo a Renzo Arbore.
    Intervistato da qualche telegiornale (non ricordo quale), ha detto: “Per usare un termine che non rientra nelle mie corde, la tivù di oggi è paracula. Se smettesse la paraculaggine… ecc.”.
    Per attenzione cronistica, ho dato un’occhiata di recente alla Carrà, a Pupo ed a Conti. Insopportabili. Ottimo, ieri sera, qualche numero di Zelig: come il “nuovo” vecchietto di Marco Mazzocca, simbolo dell’arroganza e dell’intolleranza politica dei nostri tempi.
    Non mi meraviglio della stupidaggine televisiva se penso a quella politica che avrebbe voluto bocciare con un solo cinque nella pagella un bimbo delle elementari.
    Ma questi arroganti signori che vogliono legiferare, hanno mai sentito parlare di problemi pedagogici? O li vogliono lasciare in gestione alle scuole televisive di spettacolo?
    Per fortuna, per tornare ai programmi, che alla sera c’è un po’ di Blob e di Striscia la Notizia, definita quest’anno “la voce della supplenza”. Ovvero le cose che non si leggono sui giornali, le raccontano loro.
    Allora il discorso si fa lungo…
    Un caro saluto a tutti.

  6. Gabriella said

    Gianna bentornata! 😉
    i tuoi post ci mancavano tantissimo.

  7. dani said

    della TV mi piacciono soprattutto i telefilm e i film (ahimè quasi spariti) sicuramente per favorire gli abbonamenti alle paytv.Quello che non sopporto sono gli spot pubblicitari appena compaiono cambio canale alla velcità della luce.Se vado all’estero, noto che in nessun paese europeo in cui sono stata c’è una simile invasione di spot.Ciao a tutti.

  8. lighea said

    Giorni fa costretta a letto da un’infreddatura ho avuto l’opportunità di un pomeriggio di zapping.La tv del pomeriggio è tragica in tutti i sensi,in tutti i canali. E’ ridicola,finta e insultante per l’intelligenza degli utenti.E’ possibile che non vi siano alternative al reality, al gossip e alla morbosità della vita in diretta?Per non parlare dei programmi della Clerici:sono spaventosi e dovrebbero condannare all’interdizione perpetua colui che cura il suo look televisivo.
    Perchè i programmi di buon livello li trasmettono solo a notte fonda?Sembra che questa tv non piaccia a nessuno e non si comprende perchè continuino a fare questo genere di trasmissioni

  9. wale said

    ho smesso di guardare la tele …troppissimo noiosa…accendo il pc e mi gestisco io

  10. giovanni said

    Ma quale tv e tv! Adesso che c’è internet non serve più! Le news le trovi molto più imparziali sul web, i programmi li puoi rivedere su youtube, mi spiegate perché comprate ancora quel costosissimo e inutile elettrodomestico?

  11. Sopporto solo la TV ‘addormentacervello’,nel senso che al ‘ bidone’ chiedo solo un po’ di relax, quindi ,perche’ no, qualche ‘serial’ poca violenza, pochi scatti ‘tecno’,situazioni ‘di intreccio’ che possibilmente finiscano bene,un po’ di comicità.
    Come le vecchiette.
    Quando voglio inquietarmi a ragionare lo decido io.
    Pero’ talvolta qualcosa la ascolto. Di passaggio.
    Le trasmissioni -denuncia sono salubri, ma non le reggo.C’è qualcosa di perverso nell’essere un utente passivo di tanta realtà sbandierata come spettacolo.
    saluti
    Anna Rosa

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