Un miracolo per Eluana

novembre 14, 2008

Eluana Vorrei un miracolo per Eluana ora che è stato sancito che deve morire. Vorrei che aprisse gli occhi e sorridesse alle suorine che non sono stanche di curarla, lavarla e accudirla con dedizione e pazienza. Vorrei un segno che Dio esiste. Pretendo troppo secondo chi dice che il Padreterno, Padre Pio e tutti gli altri elargitori di grazie hanno altro da fare e che se non esaudiscono è perché c’è un altro perché. Lo so che sono tutti d’accordo che bisogna rispettare le volontà della ragazza che in tempi lontani e non sospetti avrebbe dichiarato di preferire la morte alla vita vegetativa, ma… il suo caso è diverso da quello di Welby, straziato dal dolore. Non riesco a capire a chi dà fastidio questa giovane donna che dorme e che non sembra neppure soffrire. Dov’è l’accanimento? Se fossi sua madre, io, preferirei sperare nell’assurdo, appunto nel miracolo, che vederla andar via per sempre, senza neppure concederle la possibilità di qualcosa di inspiegabile e di eccezionale che potrebbe venire dall’alto oppure dalla stessa natura (siamo sicuri di conoscere tutto?). Se fossi sua madre, non mi darebbe fastidio il suo quieto dormire. Eluana è lì nonostante tutto.

5 Risposte to “Un miracolo per Eluana”

  1. Pim said

    Tutti hanno preteso troppo da lei: medici, preti, magistrati. Eluana non dorme: è un povero tronco rinsecchito, infilzato da sonde e cateteri. Basta essere egoisti, costringerla ad un vegetare inutile cui nessun miracolo potrà strapparla. Occorre invece essere pietosi, verso di lei e i suoi cari: è giusto lasciarla finalmente andare…

  2. Fino said

    E’ il nonostante tutto che deve finire per la “carità cristiana” che la chiesa non ha, per l’inferno in terra che stanno vivendo i genitori di Eluana.
    Buona giornata
    Fino

  3. gobettiano said

    Leggevo di opinioni specialistiche secondo le quali il cerebro della povera Eluana è irrimediabilmente deteriorato ed incmpatibile con ogni speranza di ripresa. Forse sarebbe stato utile che questa vicenda fosse stata trattata in maniera riservata. E comunque, credo che interrompere non un’assistenza ché mi pare un tantino ipocrita ma una vita-morte come fosse una coltura idroponica e dopo 16 anni non sarebbe male.
    luigi

  4. Anche io vorrei , a volte, essere un’altra persona, pero’ sono questa.
    Le favole e i miracoli esistono nei nostri desideri e forse talvolta accadono.Il vero miracolo, nel caso di Eluana, sarebbe stato il rispetto di quel povero corpo reale,lasciandolo andare perche’,forse, potrebbe anche esistere il miracolo di una vita migliore di questa.
    Ho assistito, da ragazza, una mia parente in coma vegetativo per quasi due mesi e assicuro che quando se ne è andata è stata la sensazione della fine di una tortura.
    saluti
    http://annarosabalducci.blogspot.com

  5. Il dramma di Eluana è un dramma che riguarda esclusivamente la propria famiglia, nessuno dovrebbe mettere bocca in questa tragedia intima dalle proporzioni inimmaginabili. La chiesa dovrebbe capire che c’è un tempo per parlare e un tempo per tacere.
    Quando ad un cavallo si rompe una zampa abbiamo pietà di lui e lo togliamo dalla sofferenza di una vita senza senso…quanto più dovremo avere compassione di Eluana, di chi la ama e ne soffre ogni giorno il martirio.
    Gesù durante la sua vita spesso è andato “oltre la lettera della legge” in nome della carità e ci avrebbe detto…
    “guai a voi ipocriti che imponete agli uomini pesi insostenibili e voi non li sfiorate neppure con un dito”.

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