Quanti dubbi Eluana!

febbraio 7, 2009


<!–
@page { margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
–>

“Andiamo avanti”,
“Ce l’abbiamo fatta”, “…potrebbe un ipotesi fare dei figli”.
Possibile che in questo caso diventato ormai nazionale se non
mondiale, la vicenda di Eluana non induca a contare fino a dieci chi
fa queste dichiarazioni e soprattutto a scegliere altre espressioni? Nell’uno o nell’altro caso che vede
coinvolti quanti sono pro e contro la sua morte, parenti stretti e avvocati,
politici e dottori era meglio scegliere il silenzio ( e non ditemi che è colpa dei media). Se,
come ha dichiarato un medico che soccorse in primis la ragazza reduce
dal suo tragico incidente, il padre aveva già dalle prime ore
rivendicato la volontà di staccare la spina, perchè tutto questo
tempo e tutti questi clamori?  C’è
chi dona gli organi dei figli perduti, perchè il signor Englaro non
l’ha potuto fare? E dopo qualche tempo, invece dello  sfoggio di
immagini patinate, non era più convincente far pubblicare due foto
soltanto di questa vittima nello stato precedente e in quello attuale? Perchè lasciarci così, con
il dubbio di un padre che non ha avuto il coraggio di sostenere tale
ingombro e il sospetto  che  le diatribe politiche dell’ultima ora salvaguardino tutti meno che lei?

4 Risposte to “Quanti dubbi Eluana!”

  1. Pim said

    Se davvero i genitori non reggessero più il peso e lo strazio di vedere la figlia in quelle condizioni, non si potrebbe che comprenderli. Ciò che invece indigna è la vergognosa cagnara politica che si è levata intorno al capezzale di Eluana. I media non fanno altro che amplificarla, dando inoltre voce a qualunque idiozia o scempiaggine.
    Per ovvie questioni di privacy non si possono mostrare le immagini di Eluana com’è oggi, ma se fossero disponibili metterebbero tutti a tacere…
    Ciao, buon fine settimana.
    Pim

  2. Mi meraviglia ciò che scrivi.
    Il povero Beppino Englaro adesso è diventato carnefice?
    Fino

  3. Se ti riferisci a me,no, caro Finuzzo, il signor Englaro non è assolutamente un carnefice, cerco solo di capire perchè questa vicenda è finita in questo modo, perchè non si sono delle leggi, delle regole (forse, ad esempio, se subito dopo l’incidente ci fosse stata una legge, una convenzione, non so come chiamarla, che Eluana era sostanzialmente finita,avrebbero potuto donare i suoi organi, mentre finchè il cuore non cessa di battere, non si può fare), e infine perchè non c’è attorno a queste tragiche vicende un silenzio pietoso (quante spine sono state staccate senza che nessuno di noi lo abbia saputo?). D’altronde l’Italia è spaccata a metà, lasciami la libertà di stare almeno nella confusione.

  4. bourbaki said

    la legge e i protocolli clinici sul prelievo degli organi esistono e sono molto precisi: affinché gli organi possano essere prelevati si deve prima accertare la morte cerebrale (il prelievo però avviene a cuore battente); il coma vegetativo è un’altra cosa.
    grazie al cielo la fotografia della povera Eluana ci è stata risparmiata.
    l’idea che mi sono fatto è che il padre combatta una battaglia per dare un senso alla breve vita di Eluana: tutti la ricorderemo a lungo.
    Purtroppo manca una legge: sul testamento biologico; e servirebbe perché è un sacrosanto diritto di ciascuno di noi decidere se rifiutare le cure. Il caso di Eluana però è ancora più difficile, perché non c’è una sua volontà chiara e precisa, c’è stata soltanto una ricostruzione (certo, da parte del padre che doveva conoscerla bene). Però è una cosa molto delicata, perché il principio, fragile, che si affida ad una ricostruzione della volontà di qualcuno che non può più dire la sua è soggetto a mille abusi, come il caso dell’americana Terri Schiavo. anch’io sono piuttosto confuso

Lascia un commento