Il mio paese
aprile 7, 2009
E’ il paese che io voglio. Quello in cui con un sms serve ad aiutare una popolazione colpita da un sisma devastante anziché votare per chi far fuori dal Grande Fratello. E’ il paese in cui la parte politica di minoranza si unisce alla maggioranza davanti all’emergenza. E’ il paese in cui le famiglie più fortunate sacrificano la stanzetta di troppo per accogliere un terremotato che ha perso la cameretta che per lui non era di troppo. Il mio paese è quello dei volontari che scavano anche a mani nude per ritrovare una sorella che non era la loro. Il mio paese è quello che spegne i talk show e le serate desnude della tivù per rendere pubblica una tragedia privata. E’ quello in cui si risparmiano le battute e le vignette satiriche, gli sfottò e le accuse. Il mio paese è quello che piange e si scuote, rimboccandosi le maniche e accendendo pietà dimenticate. Questo è il mio paese.
E’ anche il mio Paese. Vorrei che lo fosse ogni giorno, nella quotidianità della vita normale, e non si manifestasse solo nelle situazioni eccezionali, d’emergenza.
Buona giornata, ciao.
Pim