Amato, i sette piccoli indiani e Frank Sinatra

giugno 24, 2009

 ''C'è un gran bisogno di un gruppo dirigente coeso. Sette piccoli indiani che lavorano insieme e che dicono alla tribù: siamo tutti uniti'' si auspica Giuliano Amato parlando della leadership del Partito democratico. "Io sono vecchio, risalgo ai tempi che precedono le primarie", che "purtroppo hanno grande valore democratico, ma esprimono solo Frank Sinatra contro tutti. In una situazione come questa, c'e' un gran bisogno di un gruppo dirigente coeso. Sette piccoli indiani che lavorano insieme e che dicono alla tribu': siamo tutti uniti". Lo afferma Giuliano Amato a proposito della futura leadership del Pd, mentre Dario Franceschini da "Caronte" diventa candidato e D'Alema spinge in prima fila Bersani. "Vedrei volentieri -aggiunge- il coagularsi di un gruppo dirigente che esprime concordemente un segretario e che rimanda al futuro la scelta di Frank Sinatra (???); anche perche' Frank Sinatra non c'e'. Io voglio bene a tutti questi giovani, ma non vedo tra di loro The Voice. Un piccolo coro sarebbe piu' adatto”. Ma era un riferimento al celebre thriller di Agata Christie (che erano però 10 mentre D'Amato ne conta sette: Franceschini, Bersani e…)  oppure ai sette nani di Biancaneve? Nel primo caso la citazione non è di buon auspicio ricordando la poesia che gli ospiti di Nigger Island trovarono nelle loro stanze:

“Dieci poveri negretti se ne andarono a mangiar: uno fece indigestione, solo nove ne restar.
Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restar.
Otto poveri negretti se ne vanno a mangiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar.
Sette poveri negretti Legna andarono a spaccar: un di loro s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar.
Sei poveri negretti Giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar.
Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: uno lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar
Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar: uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar.
Tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar
I due poveri negretti stanno al sole per un po’: un si fuse come cera, e uno solo ne restò.
Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò:ad un pino s’impicco, e nessuno ne restò".

E se invece si riferiva ai sette compagnucci di Biancaneve (piccoli instancabili minatori), chi vedreste come Dotto, Eolo, Mammolo, Gongolo, Pisolo, Brontolo e Cucciolo?.

2 Risposte to “Amato, i sette piccoli indiani e Frank Sinatra”

  1. Pim said

    🙂 Amato ha fatto parecchia confusione, contravvenendo alla regola che, prima di citare qualcosa o qualcuno, occorre ripassare la lezione… Speriamo che non sia anche indice di uno stato di confusione mentale.
    Buona giornata, ciao.
    Pim

  2. Pim said

    Dimenticavo i nomi:
    Dotto potrebbe essere D’Alema, Cucciolo la Serracchiani, Brontolo Bersani, Mammolo Rosy Bindi (e chi se no?), Gongolo Veltroni… per gli altri ci penso.

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