N’duja connection?

agosto 17, 2007

Se non bastano i noti fatti di cronaca che in questi giorni hanno portato in primo piano i calabresi, che a me sono molto simpatici, ora è alla ribalta anche una loro assoluta specialità, l’nduja, un salame morbido, spalmabile, piccantissimo, una specialità inimitabile e insostituibile delle delizie culinarie regionali, tipica del Monte Poro. Il nome  deriva dal francese "andouille", che vuol dire "salsiccia". Non e’ tuttavia una salsiccia, per quanto possa assomigliarci. La nduja e’ fatta con carne di maiale, un po’ di grasso, e molto, moltissimo peperoncino piccante. Un prodotto culinario considerato afrodisiaco e di grandi benefici  per il sistema cardiocircolatorio. I miei amici calabresi ne spalmano alcune ciambelle (quando non hanno il "morseddu" altra specialità locale) e se la divorano la mattina a colazione, al posto delle nostre fragranti brioche. A me piace con gli spaghetti… Mi stavo perdendo nel ricordo di un’esperienza sul posto in una delle mie rare vacanze. L’nduja sta diventando nota, soprattutto a chi si occupa di informatica, come una specie di virus (un cross webmail), inventato da Rosario Valotta (un hacker dichiarato!) che ne diffonde anche le caratteristiche (pare che possa agire in Lycos, Tiscali, Libero, Excite…). Il nome completo di questa minacciata epidemia è N’DUJA  CONNECTION (!!!) L’autore dice che voleva dimostrare l’inadeguatezza di certi sistemi di protezione applicata : “…i siti italiani mancano di una visione della sicurezza a 360 gradi e a lungo termine, come avviene invece da tempo in USA”. E vabbe’, ma perché prendersela con i calabresi e la loro invenzione divina?Nduja